Ci avesse almeno prima deliziato con una barzelletta su Capodicasa, o uno sberleffo contro Messana, o una battutina appena appena pungente contro Veltroni o Rutelli, allora ci avrebbe preparati. Avremmo capito meglio. Si fosse dimesso da capogruppo del Pd o da qualche organismo del partito (il povero collega Lauricella gli aveva ceduto il posto di capogruppo al Comune perché Nello ci teneva così tanto a rappresentare il partito a Palazzo dei Giganti). Avremmo cominciato a pensarci su. Ma così, Nello ! Passare dal Partito democratico all’Italia dei valori in questo modo ! Così ? Sotto silenzio. Neppure i vicini hanno mai sentito, avvertito nulla. Il matrimonio tra Nello Hamel e il Pd era così sereno. Quando una coppia scoppia, in genere prima si urla, poi volano i piatti, poi preparano le valige, si va dall’avvocato. Nello, no ! E’ passato dagli abbracci e i baci al calcio in culo in un baleno. Il giorno prima firma un comunicato dei consiglieri del Pd al Comune e il giorno dopo scrive la lettera di dimissioni a Veltroni. Perchè non ha scritto prima una bella lettera aperta, come fanno tanti ? perchè non ha coinvolto la base del Pd, evidenziando il suo disagio ? sembra proprio che questa scelta politica Hamel l'abbia affrontata in modo piuttosto autoreferenziale. proprio lui, che ha sempre detto di essere espressione della società civile, un cattolico democratico. Eppure quando vuole la chiama la sua base a discutere con lui. L’estate scorsa ha convocato i suoi amici in un locale della zona industriale dopo la sconfitta alle elezioni provinciali per ribadire che lui stava col Pd, che i suoi amici erano Adragna e Messana. Davanti agli anziani del suo centro sociale, ai colleghi d’ufficio, ai cislini, ai parenti diceva che avrebbe continuato la sua lotta insieme a Veltroni, D’Alema e Rutelli e oggi ci viene a dire : “voglio dare un taglio netto tra chi porta valori e chi utilizza la politica come strumento per realizzare interessi di parte”. E chi sono costoro ? Quelli con cui fino a pochi giorni prima hai condiviso valori e lotte ? Avessi scritto un solo rigo prima di oggi per comunicarcelo, Nello caro, avremmo capito. Ma l’unico documento “critico” che hai presentato in tutti questi mesi sul Pd esordiva così :”la parte dormiente del Partito Democratico si è improvvisamente svegliata ed ha rispolverato i vecchia arnesi dell’apparato burocratico dei veti finalizzati all’autoconservazione dell’egemonia..”. Ma non ce l’aveva mica con i leader del partito, o col coordinatore provinciale, ma con i pochi che avevano criticato il modo molto arrendevole con cui i consiglieri del Pd intepretano il loro ruolo di opposizione in consiglio comunale. Nello stesso comunicato Hamel esprimeva il suo gradimento verso l’operato della giunta Zambuto. Si perché Hamel è uno dei grandi sponsor della giunta del berlusconiano Sindaco Zambuto. Lui che aveva fatto fuoco e fiamme quando il giovane Marco aveva abbandonato il centro-sinistra e gli elettori che (anche su suo consiglio) avevano votato per un Sindaco sostenuto dal centro-sinitra; lui, Hamel, non ha girato le spalle a Zambuto. Macchè! dice di Zambuto cose magnifiche. Lo difese quando l’assessore Miccichè lo abbandonò e in mille altre circostanze ha appoggiato le sue scelte, i suoi bilanci. Oggi Hamel sta con Di Pietro, con uno degli uomini politici assolutamente più ostili a Berlusconi e ai berlusconiani. Avremo dunque ad Agrigento un consigliere dell’Italia dei valori che farà da sponsor ad un berlusconiano ? Certo, Nello dirà che guarda agli atti amministrativi e non alle posizioni ideologiche precostituite. E allora nel passaggio dal Pd all’Idv cosa cambia per Nello Hamel ? Solo la scatola. Metterà in un'altra scatola le stesse cose che ha sempre detto e ha sempre fatto. Una novità però c'è. Ci ha spiegato oggi che da buon Samaritano, da mite e indulgente uomo politico vuole diventare come Gesù al tempio, quando prese la frusta contro chi aveva trasformato il tempio in un luogo di mercanti. Sai, Nello anche noi vorremmo prendere la frusta contro tutti quei politici e consiglieri comunali che abbiamo eletto perché erano stati presentati dal partito più vicino ai nostri ideali e che senza neppure darcene il ben che minimo preavviso, da un giorno all’altro, vediamo che sul bavero della giacca hanno messo lo stemma del nemico ( e certo Nello non è l’unico consigliere comunale ad Agrigento ad avere cambiato casacca, ha molti degni compari). Perché anche se Di Pietro è del centro-sinistra, oggi è chiaro per tutti che tra Pd e Idv c’è una guerra in corso. Ci vorrebbe davvero un nuovo Gesù, con tanto di frustra, ad Agrigento, per cacciare via i mercanti della politica che tradiscono gli elettori. Amen.
sabato 7 febbraio 2009
Hamel Amen
Ci avesse almeno prima deliziato con una barzelletta su Capodicasa, o uno sberleffo contro Messana, o una battutina appena appena pungente contro Veltroni o Rutelli, allora ci avrebbe preparati. Avremmo capito meglio. Si fosse dimesso da capogruppo del Pd o da qualche organismo del partito (il povero collega Lauricella gli aveva ceduto il posto di capogruppo al Comune perché Nello ci teneva così tanto a rappresentare il partito a Palazzo dei Giganti). Avremmo cominciato a pensarci su. Ma così, Nello ! Passare dal Partito democratico all’Italia dei valori in questo modo ! Così ? Sotto silenzio. Neppure i vicini hanno mai sentito, avvertito nulla. Il matrimonio tra Nello Hamel e il Pd era così sereno. Quando una coppia scoppia, in genere prima si urla, poi volano i piatti, poi preparano le valige, si va dall’avvocato. Nello, no ! E’ passato dagli abbracci e i baci al calcio in culo in un baleno. Il giorno prima firma un comunicato dei consiglieri del Pd al Comune e il giorno dopo scrive la lettera di dimissioni a Veltroni. Perchè non ha scritto prima una bella lettera aperta, come fanno tanti ? perchè non ha coinvolto la base del Pd, evidenziando il suo disagio ? sembra proprio che questa scelta politica Hamel l'abbia affrontata in modo piuttosto autoreferenziale. proprio lui, che ha sempre detto di essere espressione della società civile, un cattolico democratico. Eppure quando vuole la chiama la sua base a discutere con lui. L’estate scorsa ha convocato i suoi amici in un locale della zona industriale dopo la sconfitta alle elezioni provinciali per ribadire che lui stava col Pd, che i suoi amici erano Adragna e Messana. Davanti agli anziani del suo centro sociale, ai colleghi d’ufficio, ai cislini, ai parenti diceva che avrebbe continuato la sua lotta insieme a Veltroni, D’Alema e Rutelli e oggi ci viene a dire : “voglio dare un taglio netto tra chi porta valori e chi utilizza la politica come strumento per realizzare interessi di parte”. E chi sono costoro ? Quelli con cui fino a pochi giorni prima hai condiviso valori e lotte ? Avessi scritto un solo rigo prima di oggi per comunicarcelo, Nello caro, avremmo capito. Ma l’unico documento “critico” che hai presentato in tutti questi mesi sul Pd esordiva così :”la parte dormiente del Partito Democratico si è improvvisamente svegliata ed ha rispolverato i vecchia arnesi dell’apparato burocratico dei veti finalizzati all’autoconservazione dell’egemonia..”. Ma non ce l’aveva mica con i leader del partito, o col coordinatore provinciale, ma con i pochi che avevano criticato il modo molto arrendevole con cui i consiglieri del Pd intepretano il loro ruolo di opposizione in consiglio comunale. Nello stesso comunicato Hamel esprimeva il suo gradimento verso l’operato della giunta Zambuto. Si perché Hamel è uno dei grandi sponsor della giunta del berlusconiano Sindaco Zambuto. Lui che aveva fatto fuoco e fiamme quando il giovane Marco aveva abbandonato il centro-sinistra e gli elettori che (anche su suo consiglio) avevano votato per un Sindaco sostenuto dal centro-sinitra; lui, Hamel, non ha girato le spalle a Zambuto. Macchè! dice di Zambuto cose magnifiche. Lo difese quando l’assessore Miccichè lo abbandonò e in mille altre circostanze ha appoggiato le sue scelte, i suoi bilanci. Oggi Hamel sta con Di Pietro, con uno degli uomini politici assolutamente più ostili a Berlusconi e ai berlusconiani. Avremo dunque ad Agrigento un consigliere dell’Italia dei valori che farà da sponsor ad un berlusconiano ? Certo, Nello dirà che guarda agli atti amministrativi e non alle posizioni ideologiche precostituite. E allora nel passaggio dal Pd all’Idv cosa cambia per Nello Hamel ? Solo la scatola. Metterà in un'altra scatola le stesse cose che ha sempre detto e ha sempre fatto. Una novità però c'è. Ci ha spiegato oggi che da buon Samaritano, da mite e indulgente uomo politico vuole diventare come Gesù al tempio, quando prese la frusta contro chi aveva trasformato il tempio in un luogo di mercanti. Sai, Nello anche noi vorremmo prendere la frusta contro tutti quei politici e consiglieri comunali che abbiamo eletto perché erano stati presentati dal partito più vicino ai nostri ideali e che senza neppure darcene il ben che minimo preavviso, da un giorno all’altro, vediamo che sul bavero della giacca hanno messo lo stemma del nemico ( e certo Nello non è l’unico consigliere comunale ad Agrigento ad avere cambiato casacca, ha molti degni compari). Perché anche se Di Pietro è del centro-sinistra, oggi è chiaro per tutti che tra Pd e Idv c’è una guerra in corso. Ci vorrebbe davvero un nuovo Gesù, con tanto di frustra, ad Agrigento, per cacciare via i mercanti della politica che tradiscono gli elettori. Amen.
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2 commenti:
Rimango incredulo, allibito, sorpreso da questo cambio di posizione di punto in bianco. Bho. Misteri dei politici agrigentini.
per me ha fatto benissimo! E' l'unica persona seria e disinteressata.
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