venerdì 11 settembre 2015

AGRIGENTO IL GIOCO DI FINE ESTATE IN VIA BAC BAC. ED IO PAGO

NUOVO BASOLATO

VECCHIO BASOLATO

Venghino Signori, venghino.

Partecipate al nuovo gioco che sta appassionando l’ intera città di Agrigento periferie comprese: “Leva e Rimetti che tanto paga Pantalone”.

Le regole sono semplici: levi lo storico ciottolato di pietra lavica della via Bac Bac e poi lo rimetti così com’è sullo stesso posto di prima. Non c’è trucco non c’è magia, non c’è niente da capire. Non sforzate l’immaginazione.

Non cercate di capire perché altre strade non vengono sistemate e questa che era ben messa viene fatta fuori e “ripizzata” per così com’era. E’ il gioco del momento ad Agrigento.

Sembra che il signor Pirandello ci stia facendo un’operetta: dal titolo “Ma non è una cosa seria”.

Il signor Dante conosciuta la vicenda sembra abbia sospirato: “Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare”.

La vicenda è anche all’attenzione del signor Sigmud Freud che ci sta impazzendo.

Sembra che il signor Basaglia si sia pentito di avere dato vita alla famosa riforma, dopo questo caso. E vorrebbe adesso riaprirli.

Intanto riaprite i portafogli agrigentini perché anche se sono fondi europei è tutto a spese vostre il nuovo gioco.

Venghino signori, venghino.

Il consigliere comunale Del Movimento Cinque Stelle di Agrigento Marcello La Scala.

lunedì 7 settembre 2015

Agrigento Cittadini punto e basta. Azione civica di decespugliamento

video

I nostri studenti devono poter raggiungere le aule scolastiche in sicurezza. Ma ad Agrigento questo diritto viene da tempo negato. Molti studenti delle medie superiori arrivano con gli autobus in via Pier Santi Mattarella e altri la percorrono a piedi o in motorino e devono affrontare rischi di ogni genere. Tra l’altro questa strada si presenta sporca e piena di erbacce. Con senso civico allora ho deciso, insieme a mio figlio Raffaele, di provvedere ad avviare un’attività di decespugliamento di alcuni tratti della via Pier Santi Mattarella. Il mio l’intento è di richiamare l’attenzione dell’amministrazione affinchè si faccia carico almeno della pulizia e del decespugliamento della strada. Nello stesso tempo ho voluto denunciare lo stato deplorevole in cui si trova questa strada, che pure è molto frequentata perché lungo essa si trovano la Stazione Bassa, diverse scuole e il Consorzio Universitario, oltre che un ufficio postale, diverse attività commerciali. Noi del Movimento Cinque Stelle abbiamo cominciato ad interessarci di via Pier Santi Mattarella, la speranza è che adesso l’amministrazione comunale prosegua l’opera da noi appena avviata. Se chi ha la competenza non provvederà e rimarrà invece ancora indifferente di fronte ai pericoli evidenti per i cittadini e gli automobilisti, sappia che noi continueremo le nostre attività di impegno civico per colmare il deficit di interesse del Comune. Sull’evento abbiamo curato anche un video che si può scaricare dalla pagina seguente https://www.youtube.com/watch?v=oXuLFFA3Ync Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Marcello La Scala

giovedì 27 agosto 2015

La Scala (Mov5Stelle). Acqua pubblica: Il movimento sulle barricate

Marcello La Scala (il secondo da sinistra) con attivisti del movimento5stelle

p> Ha rimediato solo all’ultimo momento ad una figuraccia l’amministrazione comunale di Agrigento. Solo alla fine dell’incontro, infatti, (con un ritardo di due ore e mezzo) l’assessore comunale Domenico Fontana si è presentato all’incontro dei sindaci agrigentini riunitisi per decidere insieme come tornare a gestire i servizi idrici direttamente. Fontana ha garantito che il Comune di Agrigento aderisce alla proposta di rescindere il contratto con Girgenti Acque per passare alla gestione in house dei servizi idrici.

Per la prima volta l’amministrazione agrigentina ha partecipato alla riunione del comitato di quei sindaci della provincia che, pur avendo consegnato le reti e gli impianti a Girgenti Acque, dopo la fallimentare esperienza della gestione privata, intendono adesso avvalersi della possibilità data dalla nuova riforma della legge sull’acqua per tornare a gestire direttamente i servizi idrici. Ma piuttosto che partecipare fin dall’inizio all’incontro e al dibattito (anche per la cortesia istituzionale di fare gli onori di casa, giacché l’incontro si svolgeva ad Agrigento), l’assessore Fontana si è presentato all’ultimo istante alla riunione, quando già molti sindaci avevano lasciato le sedie per guadagnare l’uscita dalla sala.

Adesso che la riforma dell’acqua è stata approvata dalla Regione siciliana – e certo non con il contributo delle amministrazioni comunali agrigentina di ieri e di oggi, né della maggior parte dei partiti che sostengono in consiglio comunale il sindaco Calogero Firetto –, anche Agrigento potrà godere dei benefici derivanti dalla lotta coraggiosa condotta dagli altri sindaci (molti dei quali si sono pure incatenati davanti il palazzo della Regione per avere la riforma) e dei movimenti per l’acqua pubblica della provincia di Agrigento (cittadini liberi e disinteressati e lontani dal servilismo verso la partitocrazia agrigentina).

Così il consiglio comunale della Città dei Templi potrà anch’esso, entro i prossimi 90 giorni, approvare una delibera grazie a cui tornare a gestire un bene comune fondamentale, su cui nessuno deve lucrare e che gli agrigentini fino ad oggi hanno pagato a carissimo prezzo; mentre nulla ha fatto il Comune di Agrigento per contrastare un gestore privato, che ha potuto fare il bello e cattivo tempo, approfittando di amministrazioni incapaci di pensare al bene comune e di un Ato idrico che avrebbe dovuto controllare e che invece è stato spesso colpevolmente latitante.

Adesso il Movimento Cinque Stelle di Agrigento inizierà la sua battaglia in consiglio comunale perché fin dalla prima seduta figuri all’ordine del giorno la discussione per l’approvazione di una delibera per la gestione pubblica dei servizi idrici. Vigileremo contro ogni tentativo di allungare i tempi, tergiversare, cavillare su una decisione che gli agrigentini hanno già preso con il referendum per l’acqua pubblica e che adesso l’amministrazione in carica deve portare fino in fondo, senza se e senza ma. Diversamente faremo le barricate per garantire ai cittadini il diritto all’acqua con tariffe eque e servizi degni.

Vogliamo che in questa battaglia l’amministrazione agrigentina sia in prima linea. Non accettiamo più ritardi di nessun genere, a nessuna riunione, in nessuna circostanza. Ci aspettiamo che il prossimo 4 settembre anche il sindaco di Agrigento firmi tra i primi l’atto con cui verrà avviato il procedimento che deve portare tutti e 27 i comuni agrigentini verso la prima tappa per la gestione pubblica dei servizi idrici nel nostro territorio.

Il consigliere comunale Del Movimento Cinque Stelle Marcello La Scala

lunedì 17 agosto 2015

La Scala Mov5Stelle: il sindaco i geni li cerca altrove

Non appena tre, ma ben quattro consulenti per una sola opera pubblica il Comune di Agrigento ha nominato in pochi giorni per il completamento della palestra di piazza La Malfa. Un poker di esperti dal costo di oltre centomila euro. Tutti geni che il Sindaco dice di avere dovuto cercare e scovare fuori dagli uffici comunali perché non se ne trovano di “strutturisti” neppure al Genio Civile, dice Firetto alla stampa. Ma al Genio Civile di Agrigento hanno esperti capaci di fare calcoli persino per costruire il ponte di Messina e anche di più. Questo avrebbe scoperto, se solo avesse chiesto informazioni agli uffici del Genio Civile o agli assessorati regionali. Pubblichi, signor Sindaco, i documenti ufficiali a dimostrazione che lei ha cercato di avvalersi di personale esperto del Genio Civile, prima di firmare nuove consulenze esterne così costose. Di tutto chiederemo gli atti. Ma il nostro Sindaco, pur avendo a disposizione fior di laureati in Economia e Commercio, ottimi esperti contabili che fino a pochi anni fa erano a capo degli uffici finanziari e che oggi sono in trasferta a pochi chilometri dalla nostra città, perchè ben valorizzati da altri Comuni, i geni li cerca altrove. Così gli esperti contabili che impegna presso la Polizia Urbana piuttosto che negli uffici finanziari e preferisce chiamare per la contabilità agrigentina un consulente esterno dagli uffici della ex Provincia, con curriculum pari a quello di diversi funzionari del nostro Municipio. Un altro esperto che forse fra tre mesi cominceremo a pagare, dopo l’attuale trimestre di gratuità. Non può cavarsela il Sindaco Firetto dicendo che i soldi spesi per i consulenti della palestra fanno parte del finanziamento ministeriale, si tratta pur sempre di denaro pubblico, cioè dei cittadini, che va comunque speso sempre al meglio. Le casse saranno diverse, ma le tasche sono sempre le nostre. Dove ci porterà la politica delle consulenze esterne ben pagate ? Quali vantaggi per la città e per la casse comunali ? Nominare consulenti esterni piuttosto che valorizzare il personale a disposizione, non è una politica sana. Puzza, signor Sindaco. Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Agrigento Marcello La Scala

domenica 16 agosto 2015

La Scala mov5stelle: dodici atti presentati. Uno per azzeramento dei gettoni

marcello la scala

Non è mai troppo tardi.

Un mese dopo la mia mozione per l’azzeramento dei gettoni di presenza per la partecipazione alle riunioni delle commissioni consiliari, anche altre voci si stanno unendo alla mia.

Trenta giorni dopo la mia proposta è arrivata infatti anche quella del consigliere Vaccarello per una forte riduzione del gettone di presenza. Effetti della presenza del Movimento Cinque Stelle in consiglio comunale: veniamo seguiti a ruota nella battaglia per ridurre i costi della politica. La rivoluzione è cominciata. E i fatti parlano.

Il 13 luglio con numero protocollo 50691 è stata registrata al Comune di Agrigento la mia mozione per i tagli sulle spese della politica e si tratta di una delle dodici tra interrogazioni, mozioni, richieste di accesso agli atti regolarmente protocollati su temi e proposte di estremo interesse e in alcuni casi piuttosto urgenti.

Non sono pertanto tra quelli che fanno chiacchiere.

So che gli elettori mi hanno dato un mandato perché mi adoperi concretamente per il bene della città e questa è la mia missione quotidiana ormai. Una missione che spero altri consiglieri comunali cercheranno di portare a termine, almeno in parte, anche gratuitamente. Sono pertanto lieto di leggere che anche un altro collega, sebbene un mese dopo, si sia unito alla mia richiesta di realizzare forti tagli sui nostri compensi. Adesso attendo insieme a lui che anche gli altri colleghi presentino proposte in consiglio comunale che abbiano le stesse intenzioni. Presto i cittadini sapranno e valuteranno chi fa della politica un mestiere per arrotondare e chi ne fa una missione.

Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Agrigento Marcello La Scala

domenica 9 agosto 2015

La Tappa Agrigentina del Tour Giù le Mani dal Nostro Mare

Ha destato molto interesse tra i bagnanti di San Leone la tappa agrigentina del tour del Movimento Cinque Stelle “Giù le mani dal nostro mare”, promossa per informare i cittadini sui pericoli derivanti dalle trivellazioni petrolifere nel Mediterraneo.

All’evento ha partecipato anche il deputato del Movimento Cinque Stelle Claudia Mannino, che fa parte della commissione ambiente della Camera. Molti attivisti agrigentini, della provincia, della Sicilia e di alcune città della Puglia e di Genova hanno richiamato l’attenzione dei bagnanti sui rischi delle trivellazioni cercando anche di mandare un segnale forte al Governo Renzi che, attraverso il decreto "Sblocca Italia", sta autorizzando le grandi multinazionali del petrolio a perforare i nostri fondali marini.

Conducendo per le spiagge del lido agrigentino un lungo striscione con la scritta “Giù le mani dal nostro mare”, i portavoce del Movimento Cinque Stelle e gli attivisti dei meetup hanno organizzato presso gli stabilimenti balneari Blue Out, Oceano Mare e Baraonda degli agorà con i cittadini presenti per spiegare i vantaggi dell’energia alternativa pulita rispetto agli idrocarburi.

“Sono sempre più numerosi i permessi di prospezione accordati dal Ministero dell'Ambiente alle multinazionali del petrolio in tutti i mari della Calabria; permessi che consentono l'uso di tecniche sismiche invasive e distruttive che faranno da preludio alle piattaforme petrolifere che occuperanno il nostro mare con la funesta possibilità di devastarlo.

“Il Movimento Cinque Stelle si opporrà con forza affinché questo non avvenga. Il futuro dell'energia è altrove, investire ancora nell'energia fossile è un errore storico, culturale, economico e ambientale" hanno sottolineato i partecipanti alla manifestazione agrigentina contro le trivellazioni.

Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Agrigento Marcello La Scala

sabato 8 agosto 2015

Anche Claudia Mannino deputato Mov5Stelle al No triv di Agrigento

CLAUDIA MANNINO

La deputata siciliana del Movimento Cinque Stelle, Claudia Mannino, al tour agrigentino della manifestazione “Giù le mani dal nostro mare”, che si terrà, domani nove agosto, alle ore 15.30 negli stabilimenti balneari Blue Out, Oceano Mare e Baraonda, al viale delle Dune a San Leone.

Componente della settima commissione ambiente territorio e lavori pubblici alla Camera dei Deputati, Claudia Mannino è anche la responsabile nazionale dell’iniziativa del Movimento Cinque Stelle “Giù le mani dal nostro mare”, nata per informare i cittadini contro i pericoli che rischiano il Mediterraneo (la sua fauna e la sua flora e soprattutto le popolazioni costiere) dopo la decisione del governo Renzi di autorizzare ricerche e trivellazioni petrolifere nel Mediterraneo.

Nel corso della manifestazione i partecipanti formeranno una lunga catena umana emblematica della volontà di difendere il nostro mare da chi lo minaccia.

La portavoce del Movimento Cinque Stelle Claudia Mannino terrà degli agorà con i cittadini presenti alla manifestazione per illustrare l’impegno del Movimento in difesa del territorio e dell’ambiente.

Oltre agli attivisti agrigentini, alla manifestazione di domani pomeriggio, nove agosto alla tappa agrigentina del tour ci saranno anche anche attivisti provenienti dalla Puglia e da Milano e dei meetup di Porto Empedocle, Favara, Raffadali, Campobello di Licata, San Biagio Platani, Siculiana, ma si attendono altre adesioni.

Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Marcello La Scala