Un antico adagio diceva che a Girgenti tre erano le cose notevoli :"fonti, ponti e Porta di Ponti". Guardando lo stato pietoso in cui si trova oggi Porta di Ponte non possiamo che dire che i nostri avi avevano un rispetto maggiore verso questo antico ingresso della città. Le foto mostrano chiaramente che il lato a sinistra, entrando per via Atenea, è malridotto (vedi foto): l'intonaco si stacca, le cornici si sgretolano, il piano superiore è annerito e vi cresce l'erba (vedi foto). A me è parso sempre abbastanza chiaro che, mentre il lato destro è stato ben restaurato, quello sinistro lo è stato molto di meno. Adesso la faccenda è più evidente. Mi chiedo: quando sono stati consegnati i lavori, non si sono accorti che una parte della Porta non era stata ben rifinità ? Intanto, un cittadino, Filippo Mangione, che è anche il proprietario del bed and brekfast molto prossimo alla Porta, mi ha detto di segnalare che un giorno, mentre passava, è stato colpito da un pezzo di tufo che si è staccato dalla Porta, probabilmente dalla prima cornice, che, come vedete, si va sgretolando. Occorrono interventi urgenti. Non so se deve farli il Comune o i proprietari delle case. Ma vedrete, non faranno proprio nullla. La Porta era una torre merlata di fattura elegantissima, poi andò in rovina per l'incuria soprattutto dei Borboni. Venne restaurata su disegni dell'artista Raffaello Politi e quella che vediamo oggi è la Porta rifatta nella seconda metà dell'Ottocento. Ci auguriamo che i nuovi amministratori (o gli inquilini ) non vogliano somigliare ai borbonici cacciati a schioppettate e pedate nel culo da Garibaldi. Chiediamo che al più presto si facciano gli interventi necessari per riparare la bella Porta che ci spalanca in via Atenea e che dovrebbe dunque presentarsi come l'ingresso di un salotto nobile e non come l'uscio di un gabinetto. Salviamo Porta di Ponte.
agrigento
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