mercoledì 23 aprile 2008

agrigento: assessore lo metta sul suo balcone il gazebo


Mi presento: sono uno di quei perdigiorno di cui parla in questo comunicato l'assessore biondi in risposta al mio articolo sul gazebo in piazza sinatra:

La stampa locale ha dato una certa evidenza alle reazioni di alcuni cittadini in merito al montaggio sul marciapiedi-belvedere di piazza Sinatra di un "gazebo" in legno che dovrà servire come centro di informazioni ed assistenza turistiche.

La struttura fa parte di altre simili installazioni lungo il percorso Città-Valle, secondo un progetto mirato al collegamento continuo tra le due mete, con l'utilizzazione di speciali mezzi di trasporto ed avente come punto di concentramento dei flussi turistici in arrivo il grande parcheggio individuato a valle della zona sacra, nei pressi cioè della clinica s. Anna...
Stupisce certamente la reazione di qualche cittadino che ha gridato allo scandalo quasi che il “gazebo” abbia avvilito o deturpato il panorama sottostante. Si tratta certamente di reazioni di perdigiorno. E dire che proprio in piazza Sinatra si può ben scorgere una sesquipedale testimonianza del passato, un passato non molto lontano né fortunatamente troppo vicino, che ha comportato danni paesaggistici enormi, e coi danni scandali e declassamenti. Se vogliamo, come lo vogliamo, uno sviluppo turistico dobbiamo accettarne i costi di riorganizzazione”.
23 aprile 2008

Secondo Biondi quindi poichè nel passato, come si vede da una "sesquipedale testimonianza", abbiamo avuto peggiori danni dall'abusivismo, allora possiamo anche noi partecipare alla festa dell'abusivismo e continuare a dare scandalo, giustificandoci col fatto che in passato si è fatto di peggio. Se i costi della riorganizzazione turistica da accettare sono questi, somigliano a quelli di cui parlano i politici quando devono giustificare gli errori dellle bombe intelligenti. Anche loro dicono che i civili che muoiono sotto quelle bombe sono i costi della guerra per portare la democrazia nel mondo. Se lo metta sul suo balcone il gazebo l'assessore Biondi. Noi perdigiorno crediamo che sarebbe meglio metterlo ad esempio in piazza Stazione, tra l'altro la decorerebbe, visto che è stata lasciata così vuota da sembrare un grande sepolcro imbiancato, piuttosto che un elemento vivo della vita cittadina. Se vuole riscostruire il turismo, ad esempio, pensi ad abbellire questa nuova piazza con panchine, una statua di Pirandello, una fontana, una bella e accattivante illuminazione. Infine io, il perdigiorno, vorrei ricordargli che l'archivio storico comunale che lui per tanti anni ha curato, come si suol dire sta "fitennu" tra la polvere e i ragni, in un fatiscente edificio. Forse tra quelle carte scoprirà molte cose brutte del passato con cui giustificare quelle di oggi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

No, sul tetto della sua casa ci starebbe meglio sai!!! come una torre di vedetta. Ma certo che abbiamo di persone veramente "intelligenti2 in questa città.

Anonimo ha detto...

Sapete qual è il vero male per la nostra città? che si trovino giustificazioni che non stanno nè in cielo nè in terra per ogni magagneria pseudo autorizzata da chi amministra. Pensate se ci fosse stata una vera opposizione, in qualsiasi paee civile si sarebbe sollevato un vero e prorpio casino, ma come al solito, non è accaduto nulla, anzi... chi oltre ad Elio ne ha parlato della nascita del gazebo? Esame di coscienza, please, non siamo più da molto tempo in democrazia ma stiamo vivendo in una oligarchia bella e buona dove lo smemorato di Agrigento con la sua fidata eminenza grigia sta imbavagliando tutti!