martedì 13 dicembre 2011

AGRIGENTO. VANDALI NELLA VALLE DEI TEMPLI ?

Vandali nella Valle dei Templi ? Nel mirino dei demolitori ci sarebbero stati i modernissimi cannocchiali ottici che permettono non solo di osservare i templi di Agrigento e il paesaggio ma anche di ottenere immagini, filmati, informazioni relative ai siti archeologici e ai luoghi verso cui viene puntato. Si chiamano Focus e poco meno di due anni fa la società dell’ingegnere Marcello Conigliaro (consulente esterno dell’ente parco archeologico), la Cognitiva, partecipando al POR 2000-2006, per la gestione innovativa e fruizione del patrimonio culturale, si è aggiudicata un contributo di 500 mila euro per la loro istallazione in diversi siti della Valle dei Templi. Ognuno quindi è costato 40 mila euro circa. La loro vita però è stata estremamente breve. “Purtroppo i Focus istallati nella Valle dei Templi sono stati distrutti poco tempo dopo la loro istallazione, nel giro di poche notti, con incredibili atti vandalici che abbiamo segnalato all’ente parco, ma non abbiamo potuto denunciare alle forze dell’ordine non potendo individuare i vandali – spiega l’ingegnere Marcello Conigliaro – Nonostante siano stati realizzati d’acciaio e per resistere al vandalo, sono stati distrutti e abbiamo così individuato dei punti di fragilità. C’è chi anziché le monete ha introdotto sostanze strane o ha verniciato il display o ha strattonato con forza l’apparecchio scardinandolo”. Il risultato è che solo un cannocchiale elettronico attualmente funziona, quello posto su un balcone della casa Sanfilippo, sede degli uffici dell’ente parco. Sembra dunque che per molto tempo e ancora attualmente praticamente nulla sia stato fatto per ripararli. Guide turistiche e altri soggetti che lavorano nella Valle dei templi dichiarano che non hanno mai visto in funzione i Focus, ma il responsabile della società Cognitiva smentisce. “Abbiamo chiesto all’assessorato regionale ai beni culturali l’autorizzazione ad intervenire per rimetterli in funzione- aggiunge Conigliaro – ma è complicato ottenere tali autorizzazioni e i tempi si allungano. Stiamo già realizzando adesso la modifica alle parte software per consentire l’inserimento di piccole webcam all’interno degli apparati, collegandoli ad internet così che sarà possibile individuare in tempo reale (per allertarci) altri eventuali atti di vandalismo. La vigilanza dell’ente parco potrà intervenire prontamente. Nelle prossime settimane interverremo rimettendo a posto gli impianti e nella prossima primavera torneranno a funzionare, ma un sistema di vigilanza li garantirà contro il vandalismo”. Auguriamo quindi che col nuovo anno una tecnologia così costosa potrà finalmente essere messa a disposizione dei turisti.

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