lunedì 11 aprile 2011

Zambuto ed Arnone fatevi da parte. Dal sogno di "Agrigento al di sopra dei partiti" all'incubo della spazzatura


Quelle montagne di rifiuti tra le nostre strade hanno seppellito la politica agrigentina rivelandone tutta l’incapacità. Alla fine i nostri operatori ecologici hanno ripreso il lavoro per le garanzie che sono state date in altre stanze, molto lontane e diverse da quelle di Palazzo dei Giganti. L’amministrazione al potere in questa città non ha voce in capitolo neppure in una questione di così vitale importanza come quella di garantire la pulizia delle nostre strade e la nostra salute. L’unico provvedimento uscito dalla stanza del Sindaco Marco Zambuto è stato un invito ai cittadini a tenersi l’immondizia in casa. Totalmente inascoltato e persino deriso il suo tentativo di chiamare in città l’esercito.
Questa amministrazione ha dimostrato ancora una volta di non avere alcuna voce in capitolo né tra gli stessi operai in sciopero, né presso i sindacati, né presso la dirigenza dell’Ato. Dinanzi alle strade invase dalla spazzatura può solo stare a guardare ed aspettare che altrove si riesca a trovare una soluzione. E si tratta poi di una soluzione solo momentanea.
L’attuale amministrazione non riesce a spiegare alla gente perché i costi del servizio sono così cresciuti; perché nonostante la montagna di soldi arrivati con i bollettini che in decine di migliaia abbiamo pagato, compresi i recuperi degli anni precedenti, non si riesca a garantire lo stipendio con regolarità agli operatori ecologici. Non abbiamo risposte chiare.
Questa amministrazione comunale in carica non sa rispondere agli interrogativi dei cittadini e ciò perché non governa questi processi, questi problemi. Non ne conosce la natura e i meccanismi. Una della cause di tale incapacità sta nel fatto che al governo della città, negli assessorati in particolare, vi sono ormai amministratori scelti secondo logiche di appartenenza politica e non perché davvero capaci. Il caso dell’assessore Olimpia Campo è emblematico: scelta per accontentare Giuseppe Arnone , mentre era noto da tempo che, essendo già molto impegnata nel suo lavoro, non avrebbe potuto essere presente ad Agrigento. Ma questo poco importava a Zambuto. Doveva piuttosto soddisfare le pretese di Arnone.
Ed ecco un altro elemento che ci dice della difficoltà da parte del Sindaco di gestire in prima persona i problemi della città. Troppo spesso Arnone si presenta a spiegare, giustificare, presentare decisioni dell’amministrazione. Pur non avendo avuto da parte del Sindaco e della giunta alcun incarico formale, opera come dominus dell’esecutivo. Anche questo ha di fatto impedito un dialogo sereno tra il Pd e il Sindaco Zambuto. Persino in questo particolare si rileva tutta la debolezza politica e personale del nostro Sindaco.
Fra un anno torneremo alle urne. Dopo questa fallimentare esperienza è chiaro per molti che la politica deve tornare ad avere un ruolo di primo piano nella vita cittadina, nel futuro di Agrigento. Al momento ci troviamo certamente in uno dei periodi più neri della storia della politica agrigentina. Né appare all’orizzonte una società civile capace di costituire l’avanguardia per un nuovo cammino.
Il progetto di Zambuto, “Agrigento al di sopra dei partiti”, era stato un sogno per molti, oggi si presenta con l’incubo di montagne di spazzatura per le strade.
A Zambuto che dice di volersi ricandidare e al suo più vicino alleato Giuseppe Anone chiediamo: fatevi da parte. Abbiamo bisogno di un Sindaco che dia nuovo prestigio alla politica ad Agrigento.
Elio Di Bella

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