Fanghi di Porto Empedocle offresi. Con l’escavazione dei fondali del porto di Porto Empedocle tonnellate di sabbia arricchita dalle peggiori porcherie da decenni scaricate dalle navi attraccate al porto empedoclino potrebbero essere presto messe a disposizione dall’assessorato regionale territorio ed ambiente, diretto dall’agrigentino Roberto Di Mauro. I comuni agrigentini che si affacciano sul mare e la capitaneria di porto sono stati invitati a Palermo per discutere sull’opportunità di trasportare la sabbia empedoclina sulle proprie spiagge per il ripascimento della costa o per altre salutari operazioni. Il prossimo 24 febbraio infatti a Palermo si svolgerà una conferenza di servizio con il seguente ordine del giorno: “riutilizzo dei sedimenti provenienti dalle operazioni di escavazione dei fondali del porto di Porto Empedocle da effettuarsi nell’ambito dei lavori di un terminale di ricezione e rigassificazione di GNL “. Insomma il rigassificatore non ha ancora visto la luce, non è stata messa neppure la prima pietra e già inquina le nostre coste. I sedimenti da riutilizzare infatti essendo quelli del nostro porto empedoclino non potranno che essere peggiori del tratto di mare inquinatissimo su cui sorge. Così Porto Empedocle si disfa di sabbia inquinata e la regala agli altri comuni del litorale e tutto questo con la benedizione della Regione e dell’Enel. Al Comune del Sindaco Firetto vanno i milioni delle misure compensative, mentre a tutti noi arriva il fangoso terriccio inquinato che verrà prodotto dalla escavazione portuale. In regione hanno fatto bene i conti: portare in discariche autorizzate per rifiuti speciali tanto materiale costerebbe molto, scaricarlo sulle nostre spiagge sarà economico e verrà fatto passare come generoso ripascimento delle spiagge dove l’ampiezza è ridotta. Che fortuna per alcuni di noi sdraiare le chiappe sulla sabbia più puzzolente della nostra costa ed ammirare accanto alla grazia dei Templi l’imponente profilo del rigassificatore segno delle tangibile delle “magnifiche sorti e progressive” della città di Empedocle !
Elio Di Bella
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