venerdì 28 agosto 2009

Il certificatone.


L’ideuzza mi è venuta spontaneamente quando ho visto in Tv Peppe Arnone sventolare davanti la telecamera un fogliettino firmato nientepopodimeno che dalla manina del mio caro amico Carmelo, presidente del consiglio comunale di Agrigento. Era la certificazione dell’appartenenza di Arnone al Pd, chiesta dallo stesso consigliere dopo che il partito di Franceschini gli ha negato la tessera. Il consigliere aveva trascorso una notte buia e tempestosa dentro la propria coscienza. Lui abituato a fare passare male nottate a tanti che pubblicamente critica e denuncia (pure in Tribunale), adesso non riusciva a prendere sonno. Girava e rigirava la tessera del Partito. “Essere o non essere del Pd ?” si chiedeva. “E come farò a votare al Congresso ?”. “E gli sconti alla festa del Partito ?”. Come un innamorato insicuro, aveva bisogno di una conferma. La tessera negata gli bruciava oggi più di quando la mamma negava a lui, piccino ambientalista, le caramelle, dopo che aveva fatto il monello per avere denunciato la vicina abusiva. Gli bruciava più di quella nottata quando era andato a dormire Sindaco e poi 400 e rotti voti i meno lo costrinsero a rimanere consigliere comunale a vita. Più ancora della vista della casa di Sodano ancora in piedi e illuminata.
Di una tessera abbiamo bisogno tutti. Confessiamolo. Ce lo ha insegnato Pirandello, che in una novella spedisce il protagonista dal Prefetto dal quale vuole la patente di iettatore.
Allora ecco l’idea che mi è venuta, vedendo quel bel certificato firmato da Callari.
Sono andato da Carmelo e gli ho chiesto anch’io un bel certificato che attesti che sono bello, alto, biondo e con gli occhi azzurri. “Ma tu sei racchio, brutto, moro e con gli occhi castani”, ha risposto Carmelo. Che mi conosce bene. “Embè ? Forse che Arnone è del Pd ?” ho replicato. “Non ha manco la tessera”. Ci ha pensato un po’ e poi mi ha rilasciato la sospirata certificazione. “In fondo, mi ha confessato, il fatto che tu sei alto è più vero del fatto che Arnone è del Pd. Almeno tu sei “alto” uno e cinquanta. A lui la Galvano e Lauricella non lo invitano neppure a bere insieme un limoncello”.
Eccolo allora il mio bel certificato.
Ed è inutile adesso che voi state a dire che sono brutto e racchio. Eccolo qua il certificato e state pur certi che un simile documento con tanto di carta intestata della presidenza del consiglio comunale e di bollo con lo stemma dei tre giganti vale più di tutte le vostre chiacchiere e della matematica, che direbbe ( che sciocca scienza) che sono alto poco più di un metro e cinquanta. O delle chiacchere delle compagne del liceo che non mi filavano perchè ero brutto anche allora. Insomma per farla breve, la storia che il presidente Callari rilascia attestazioni di appartenenza a questo e a quello, è davvero rivoluzionaria. Noi pensavamo che a stabilire se sei di un partito, fossero piuttosto gli stessi organismi statutari. Macchè, trova cinque minuti vai da Callari e lui ti guarda per bene e ti certifica se fai parte del Pd o delle dame di carità. Poco importa che Messana o il Papa dicano diversamente. Loro chi sono ? Callari se vuole non li fa manco entrare in città. E allora correte nell’ufficio del mio amico Carmelo e fatevi rilasciare il vostro bel certificato. Firmato e bollato, mi raccomando e anche protocollato. Uno sul vostro sex appeal (anche se fate schifo, ve lo firma in fede), un altro sulla vostra chioma ( anche se non avete un solo pelo in testa, basta il pensiero), un altro sui vostri poteri magici. E poi camminate a testa alta, come Arnone. Voi siete quello che c’è scritto sul foglio firmato da Callari. E se fate una trasmissione autogestita in Tv mettete il logo della vostra certificata appartenenza. E se qualcuno non è d’accordo ditegli che lui è il "signor Nuddru", come ha detto Arnone di Messana. E non ti preoccupare neppure se Picarella dirà in Tv che sei “un menzognero”.
P.S.Un Consiglio però a chi ha il certificato di abilitazione a volare dal quinto piano. Fatevi firmare prima da Callari un certificato di miracolato, Callari rilascia pure quello. Se poi crepate, poco importa. Callari vi firmerà un certificato che attesterà che siete ancora vivi. Che è comunque sempre più vero del fatto che Arnone è del Pd,se ci pensate. Per Messana, Capodicasa, Lauricella e la Galvano, infatti, è come morto.
Elio Di Bella

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