giovedì 11 settembre 2008

agrigento: la gente protesta. Poi si chiede: "a che serve ? "







Poco meno di un anno fa il Sindaco Marco Zambuto andò a Villaseta, anzi per essere più preciso andò nella parrocchia di Santa Croce. Ascoltò la gente e garantì tutto il suo impegno per risolvere i problemi del quartiere. Martedì scorso don Mario Sorce ha convocato nuovamente le famiglie di Villaseta per ascoltare dalla sua gente quali sono i maggiori problemi di questa periferia. Molti intervenendo hanno sottolineato che già un anno fa avevano indicato al Sindaco che le strade di Villaseta sono sporche; zanzare, topi e zecche si moltiplicano di anno in anno; l'illuminazione stradale è scarsa; la case popolari cadono a pezzi; gli autobus di linea fanno poche corse e dopo le venti smettono di viaggiare; nei giardinetti l'erba è così alta che sembra di stare nella giungla; mancano i servizi sociali; non c'è la guardia medica; il centro commerciale non è mai nato; i cani randagi sono ovunque; gli alberi non vengono potati; gli impianti sportivi sono inutilizzabili; la presenza dei vigili urbani (nonostante abbiano la sede a Villaseta) è quasi inesistente; ecc.ecc. Un anno fa avevano detto tutto questo al Sindaco e martedì scorso l'hanno ripetuto, sottolineando che si va di male in peggio. La gente ha anche detto che di loro gli amministratori se ne fottono. Sono andati all'assemblea perchè don Mario merita questo e altro, ma non hanno alcuna speranza di vedere i propri problemi risolti. "Si prendono i voti e poi si fanno i loro interessi", hanno detto in tanti. Queste assemblee cittadine sono organizzate dalla chiesa agrigentina. Si sono già svolte oltre che a Villaseta anche a Montaperto e a San Giusippuzzu. Anche in queste occasioni la gente ha manifestato apertamente il proprio scetticismo. Comunque la gente parla, manifesta la propria indignazione.
Il Sindaco non ha partecipato sinora a queste assemblee. Anche se ha detto che sono utili. Qualche consigliere comunale si è visto. Ma solo uno o due. Si tratta in genere di consiglieri comunali che hanno in questi quartieri il loro bacino elettorale.
Perchè i nostri amministratori non partecipano a queste assemblee popolari ? Cosa temono ? Di prendere pomodori in faccia ? Sono ancora in vacanza ?In fin dei conti si tratta di ascoltare la gente da cui hanno avuto i voti per diventare amministratori. Non potrebbero prendere spunto dagli interventi della gente di Agrigento per conoscere ancora meglio la realtà che devono amministrare ? Tanti consiglieri comunali in un intero anno non hanno mai aperto bocca in consiglio comunale. Potrebbero partecipare a questi momenti per farsi voce delle esigenze della gente comune. La politica ad Agrigento è stata ridotta da molti dei nostri politici ad un'unica piccola e semplice fatica: scrivere comunicati stampa da inviare, grazie ad Internet, a tutti i cronisti della città e sperare che la tv e i giornali pubblicheranno la nota stampa. Questo è tutto. Scritto e inviato il comunicato, la loro coscieza è a posto. Non sentono la necessità di incontrare la gente. Non organizzano momenti di dibattito come fa don Mario. Torneranno a incontrarla quando avranno bisogno di raccogliere i voti necessari a vincere le elezioni. Anzi alcuni di loro non hanno neppure bisogno di fare questa fatica, ci penseranno i loro padrini politici a raccogliere il consenso necessario nelle proprie segreterie e attraverso i propri galoppini. Oggi finalmente ho sentito in tv l'intervento di un consigliere comunale che molto raramente in questo anno ha scritto qualche riga sui problemi della città ( anzi non ricordo proprio alcun intervento) e non è mai intervenuto in consiglio comunale. Ha mandato ai giornali e alle televisioni un intervento per annunciare che era molto felice per il fatto che un suo amico di partito era diventato assessore. Questa sì che è politica !

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