La Girgenti acque oltre che del servizio idrico ha assunto la gestione delle fognature di città. Deve avere dunque cura anche dei famosi pennelli a mare. Quei lunghissimi tubi cioè che scaricano a mare tutti i liquami di mezza San Leone. Il Comune aveva affidato il servizio di manutenzione dei pennelli ad un'impresa, intendeva adesso trasferire questa impresa alla Girgenti. La Girgenti acque ha risposto: no, grazie. Abbiamo il personale e i mezzi per gestire la manutenzione. L'Asl pochi giorni fa ha appurato che le zone di mare dove scaricano i pennelli sono inquinate. Il Sindaco di Agrigento si è incazzato con i dirigenti della Girgenti acque perchè non hanno provveduto ad evitare l'inquinamento e perchè ha dovuto chiudere alla balnezione alcuni tratti. Zambuto inoltre ha chiesto all'Ato idrico di rescindere il contratto con la Girgenti per inadempienze contrattuali.
Invece i tecnici della Girgenti acque, che si stavano occupando di riparare le rotture nei penelli a mare, attribuiscono gravi colpe al Comune. Dicono che non hanno potuto fare le riparazioni perchè, quando hanno chiesto le carte per seguire il tracciato dei pennelli, hanno scoperto che le indicazioni erano sbagliate. Nei luoghi dove le carte indicavano i pennelli non c'era un tubo, come si suol dire.Il Comune ha dato ai tecnici nuove carte. I sub si sono immersi di nuovo, ma anche le nuove carte erano estremamente imprecise. Dicono che intanto hanno dovuto sostituire il retino che avrebbe dovuto trattenere il materiale che occludeva i tubi. Il retino che c'era prima, secondo questi esperti non era funzionale da moltissimo tempo. Così hanno capito che bisognava interevnire soprattutto sui diffusori, perchè erano senz'altro ostruiti. Ma per i sub il problema principale era proprio quello di trovare i diffusori, in mancanza di carte precise sull'ubicazione della condotta.I diffusori sarebbero i terminali dei pennelli, quelli da dove esce tutta la melma e le porcherie che potete immaginare. Dopo tre giornate di lavoro, finalmente, venerdì mattina sono riusciti a trovare questi benedetti diffusori, ma contrariamente a quanto è stato sempre detto dai tecnici del Comune, i sub hanno scoperto che i pennelli non scaricano a tre chilometri dalla spiaggia, ma ad un chiometro e quattrocento metri. Le porcherie di mezza San Leone galleggiano quindi a meno di un chilometro e mezzo da dove facciamo il bagno. Ci hanno invece sempre detto, da quando hanno realizzato i pennelli, che questi scaricano a tre chilometri.
Occorre ricordare altre cose. Il sistema dei pennelli a mare è barbaro. Oltre il novanta percento dei comuni che sono sul mare non li usa da decenni. Noi li abbiamo almeno dagli anni Ottanta. Si disse che sarebbero stati presto eliminati perchè con la costruzione del depuratore al Villaggio Peruzzo il problema dello smaltimento dei rifiuti organici del lido di San Leone sarebbe stato risolto. Chi ha bloccato la realizzazione della costruzione del depuratore è stata Legambiente. Il processo si è concluso con ampie assoluzioni. Se il depuratore fosse stato costruito, oggi non nuoteremmo nella melma.
A questo punto quindi, credo, si potrebbe ristudiare la possibilità di completare il depuratore del Vilaggio Peruzzo. E' quanto ho chiesto a Giuffrida della Girgenti Acque, ma ha risposto che hanno deciso di abbandonare l'idea e di potenziare piuttosto il depuratore di Sant'Anna. Intanto però hanno anche deciso che sostituiranno gli attuali pennelli a mare con nuovi pennelli perchè altrimenti continueremo ad avere le frequenti rotture che inquinano il litorale.
P.S. Ecco una risposta del Sindaco Aldo Piazza ad una interrogazione di Arnone sui pennelli a mare.
Agrigento 18 giugno 2005
Relativamente alle critiche avanzate dal Consigliere comunale Giuseppe Arnone sulla
situazione delle Dune, si ricorda che l'estate comincia il prossimo 21 giugno, che le
spiagge sono pulite e che il mare è balneabile. quanto alla questione della centralina di sollevamento e del funzionamento dei pennelli a mare, si precisa che non si possono avere certezze per il futuro, considerati gli eventuali imprevisti collegati alla possibilità di disfunzioni degli impianti costruiti per un periodo temporaneo ed invece utilizzati da più di vent'anni. La soluzione definitiva, l'ha sempre sostenuto questa Amministrazione comunale, è il depuratore del Villaggio Peruzzo, contro cui proprio Arnone si è a lungo battuto.
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