Finalmente le loro Maesta, i gran Visir del centro destra della nostra provincia, nella loro benevolenza si sono degnate di farci conoscere il sacro pizzino con la lista degli assessori di loro gradimento che faranno parte della giunta provinciale.
Immediatamente la notiza è stata data al popolo a tamburo battente.
Ecco il comunicato stampa a cui aggiungiamo alcuni commenti personali:
inizio del comunicato:
"Il Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi ha presentato ufficialmente questa mattina la nuova Giunta Provinciale. In un un’aula Giglia affollata, D’Orsi ha firmato la determinazione con la quale sono stati nominati i dodici assessori, ovvero:
Giuseppe Arnone, Giuseppe Ciulla e Mariano Ragusa (Mpa),
Vincenzo Giambrone, Stefano Castellino, Sergio Indelicato, Nino Bosco, Giovanni Barbera e Luigi Gentile (PdL),
Luigi Argento, Gaetano Cani e Carmelo Pace (UdC), quest’ultimo, che attualmente è consigliere provinciale (e ovviamente dovrà dimettersi) assumerà anche la carica di vicepresidente, mentre Luigi Gentile dovrà decidere entro 30 giorni se accettare la carica, essendo assessore regionale ai Lavori Pubblici e quindi incompatibile con la carica di assessore provinciale."
Prima conisderazione personale: Luigi Gentile certamente entro trenta giorni lascerà, se la carica è incompatibile, dunque fra meno di un mese avremo un nuovo assessore. Che grande serietà!
Seconda notazione: come potete leggere, Santino Lo Presti, Settimio Cantone, Pietro Macedonio non fanno parte della giunta. Per gli ex socialisti Lo Presti e Pietro Macedonio il salto sul carro del vincitore non è riuscito molto bene, fino ad oggi. Gli consigliamo un pellegrinaggio ad Hammammet sulla tomba di un loro caro amico fatto fuori dagli stessi giochini in cui anche loro si sono oggi ritrovati.
Continua il comunicato stampa:
"Il Presidente D’Orsi si è detto orgoglioso di avere nominato una Giunta di notevole spessore, ma al tempo stesso si è scusato per il prolungarsi dei tempi di nomina".
Terza considerazione: ma orgoglioso di cosa ? Lei non ha proprio nominato nessuno. L'ha detto tante volte che ha aspettato dai partiti le nomine ? Lei ha solo firmato la lista di nomi scelti e quindi nominati da Alfano, Cimino, Di Mauro, Cuffaro, Scalia e compagnia bella. Presidente non ha proprio nulla sulla vicenda di cui andare orgoglioso.
Continua il comunicato:
“Purtroppo – ha detto D’Orsi – la politica non sempre tiene conto di certe esigenze."
Quarta considerazione personale: La politica ? E' colpa della politica ? Ma la politica è un nome astratto. Lei conosce nome e cognome di chi aveva certe esigenze e per farle valere l'ha tenuta al palo sino ad oggi. Le esigenze comunque di cui non tengono conto i politici in questione in questa vicenda sono quelle della gente, signor Presidente. Sono le esigenze di quelle persone che lei negli spot pubbicitari dice stanno al centro della sua politica. Adesso ci viene a dire che la politica non tiene conto delle loro esigenze ?
Continua il comunicato:
"Sono stati i partiti a sostenere la mia elezione, e se gli stessi partiti hanno causato questo ritardo la colpa non è certo mia".
Quinta mia considerazione: davvero un bel modo di scaricare sugli altri tutte le responsabilità. Non ci aspetteremmo certo tanto da un presidente della provincia. Ma lei non ha accettato forse quella designazione dai partiti ? o è una povera vittima del gioco dei partiti ? Lei non fa parte di questi partiti che hanno causato questo ritardo ? non ne ha accettato l'ideologia e le scelte ? E se lei ha ritenuto che tale ritardo è un grave errrore, di cui adesso si è costretti a scusarsi, perchè lo dice a noi e non l'ha pubblicamente detto ai capi partito, con una bella lettera di protesta ? Minacciando possibilmente anche le dimissioni ? Ultimamente lei diceva di considerare quasi un vanto il fatto di avere impiegato nella nomina della giunta lo stesso tempo impiegato per la stessa operazione dal suo leader Lombardo. Ma che ci racconta.
Continua il comunicato:
"Adesso la coalizione che ha voluto D’Orsi Presidente della Provincia dovrà dimostrare la sua capacità amministrativa. Non abbiamo alibi: se non riusciremo a dare risposte ad un territorio alle prese con tanti problemi avremo fallito, e io non voglio essere ricordato come un presidente che ha fallito nel suo mandato”.
Penultima considerazione: ben detto. Allora le consiglio di non avere paura di fare le cose che lei ritiene vadano coraggiosamente fatte per risollevare questa provincia, perchè se si affiderà solo alle capacità amministrative dei leader della sua coalizione andrà a fondo anche lei, come sino ad oggi è successo a chi si è affidato a chi avrebbe dovuto dare le "risposte ad un territorio con tanti problemi". Non possiamo che augurarci che da oggi in poi lei avrà questo coraggio, perchè il suo fallimento alla fine lo pagheremo soprattutto noi cittadini.
Continua il comunicato:
"Il Presidente D’Orsi ha anche annunciato che distribuirà le deleghe entro la prossima settimana. Sulla mancanza di donne nella sua squadra ha ribadito che “non è importante che ci sia una donna assessore, bensì la validità degli assessori indicati dai partiti e la loro capacità di risolvere i problemi. Alla presidente di Agorà delle donne dico che la mia giunta è a sua completa disposizione ed è pronta a recepire qualsiasi proposta o suggerimento, e non solo in tema di pari opportunità”.
Ultima considerazione: a queste condizioni, signor presidente, non ce ne frega niente di vedere una donna in giunta. Se sarebbe trattato infatti di una donna scelta anche lei dai leader del centro-destra per nessun altra ragione se non quella di esprimere le loro prsonalissime posizioni. Di certo una simile signora non non avrebbe espresso gli interessi del mondo femminile, ma solo gli interessi di chi l'avrebbe nominata e dunque alla fine non cambierebbe molto per la gente. Anzi, le donne in questo caso hanno avuto un vantaggio. Possono dire che nessuna di loro è stata usata dalla partitocrazia locale. Restarne fuori, infatti, è un grande merito. Non capiscono la frenesia di Agora di volere che ci sia anche una donna in una giunta che nasce in simili condizioni. Avrebbero dovuto piuttosto chiedere di non invischiare nessuna donna in una giunta che nasce solamente dalle indicazioni della partitocrazia locale.
P.S. Avete visto la foto? Ma che avranno da ridere ? (o forse ridono di noi ?)
1 commento:
Con l'ingresso di Stefano Castellino, nipote del dottor Giulio Castellino, vigliaccamente assassinato dalla mafia nel febbraio del 1997, la nuova giunta provinciale di Agrigento acquista più credibilità : è stato introdotto un elemento di indubbio valore etico e morale, di cui il mondo politico ha tanto bisogno !
In un sistema normale l'onestà è un valore fondamentale che va tutelato e valorizzato.
Auguri di vero cuore.
Il Signore benedica la gente onesta !
1 settembre 2008
Umberto Castellino
Palma di Montechiaro (AG)
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