mercoledì 21 maggio 2008

agrigento: turismo: Biondi vuole un piano politico. Lo chiediamo al panettiere ?


Oggi l'assessore comunale al turismo Settimio Biondi ha incontrato i giornalisti per spiegare che "tutte le analisi sulle difficoltà del turismo agrigentino, molto evidenti ad esempio con il calo delle presenze e dei pernottamenti, sono sbagliate perchè la vera questione sta nella mancanza di un progetto politico sul turismo". Così ha detto l'assessore anche durante le interviste televisive. Non ero presente alla conferenza, ma una domanda sorge spontanea: "Di grazia, chi dovrebbe presentarlo questo benedetto progetto politico, innanzitutto, se non proprio i politici ? E tra i politici chi dovrebbe lavorare più degli altri per elaborare un progetto politico, se non chi viene pagato per presentarlo? ". Pensavamo, quindi, che l'assessore in occasione della conferenza di stamani, ci avrebbe presentato il piano politico con cui intende rilanciare il turismo locale. O devo chiederlo al panettiere sotto casa mia ? In verità la possibilità, ad esempio, di dimostrare di aderire almeno ad un nuovo piano politico l'ha avuta nei giorni scorsi, ma l'assessore non ha colto la straordinaria occasione. Il dirigente provinciale responsabile del turismo, Achille Contino. aveva elaborato un progetto per gli spettacoli nella Valle fondato su un innovativo progetto politico per Agrigento. L'idea era quella di unire risorse e sforzi per coinvolgere l'intera filiera del turismo locale partendo dall'offerta di alcuni eventi per vendere un intero pacchetto turistico, coinvolgendo tutti i soggetti interessati persino in periodi di scarsa presenza tursitica, come giugno e settembre. Tale progetto e il cartellone degli eventi dovevano essere presentati già a febbraio alla Bit di Milano. Il dirigente Contino ha insistito sino all'otto aprile affinchè il Comune firmasse il protocollo, che era stato già firmato dall'ente parco e dalla Provincia. Ma il Comune di Agrigento come è noto non ha firmato il protocollo d'intesa sostenendo che non intendeva dare i soldi ai soliti noti. Così è sfumato il finanziamento di un milione e mezzo di euro che la Regione intendeva erogare per gli spettacoli estivi nella Valle. Con le nuove elezioni regionali infatti occorrerà aspettare che si insedi il nuovo assessore regionale al turismo. Un piano politico per rilanciare alla grande il turismo estivo ad Agriegnto l'assessore l'aveva sotto gli occhi. La conseguenze sono adesso invece sotto i nostri occhi: ad un mese dall'inizio dell'estate non esiste un programma di eventi estivi che gli operatori turistici possono presentare ai potenziali turisti. L'unica cosa che ci ha offerto l'assessore è una conferenza per dirci che non c'è un progetto politico sul turismo. Evidentemente soffre della sindrome dell'attesa, malattia di cui soffrono cloro che aspettano che sia qualche altro a fare qualcosa, mentre loro stanno con le braccia conserte (vedi foto).E allora s'impegni assessore e lo elabori lei un benedetto progetto, altrimenti lasci il posto a chi lo sa fare. In tutti i paesi del mondo infatti i politici che non sanno fare il proprio mestiere si dimettono e lasciano il posto a chi è più capace. Solo ad Agrigento vanno in TV per lamentarsi del fatto che non c'è un piano politico.

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