domenica 16 marzo 2008
agrigento:troppi morti e incidenti a calcarelle. Non ci sono colpevoli ?
Piangiamo un'altra vittima della strada.Una ragazza di sedici anni ha lasciato la vita sulla strada che attraversa la contrada Calcarelle. Non è la prima. Io ne ricordo almeno quattro negli ultimi due anni. L'anno scorso uno studente del Fermi ha perso la vita a pochi passi dalla scuola. Su questa strada ogni giorno il traffico è pesantissimo. Non solo autobus per gli studenti, ma anche articolati. Moltissimi studenti vanno e vengono in motorino, ma tanti altri ogni mattina vanno a scuola a piedi o ritornano a casa o cercano di raggiungere il viale della vittoria dopo aver marinato la scuola, sempre a piedi. Il marciapiede è solo su un lato e in molti tratti è stretto. Il preside dell'istituto Fermi (la ragazza morta era studentessa del Fermi) da tempo richiama l'attenzione degli assessori sul fatto che l'ingresso del suo istituto si trova immediatamente dopo una curva pericolosa (vedi foto). Le auto che vengono da Favara o Caltanissetta e scelgono questa strada d'improvviso si trovano, così, dopo la curva, davanti a centinaia di studenti che stanno entrando a piedi o con le moto o attendono gli autobus che li riportano a casa. Il preside ha chiesto semafori, cunetti a terra per rallentare i veicoli, strisce pedonali, cartelli stradali. Non ha avuto niente. Hanno spostato migliaia di studenti, compresi gli universitari, in contrada Calcarelle, ma non si sono mai preoccupati di migliorare i collegamenti. In verità non si sono preoccupati neppure di curare la strada. Il manto stradale fa schifo. Quando piove gli allagamenti sono vistosi.C'è una bretella di collegamento tra la via Pier Santi Mattarella e la via Mazzini che aspetta ancora da anni un pò di asfalto ed è stata realizzata in maniera assolutamente irragionevole, come si può costatare percorrendola. A Calcarelle si muore, molto più che in tutte le altre strade cittadine, anche per tutti questi motivi. Chi dovrebbe provvedere,ma non lo fa, dovrebbe pagare per l'incuria in cui questa strada viene tenuta.Comunque qualcosa bisogna fare e presto.
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1 commento:
Percorro quella strada ogni santo sacro giorno uscendo da scuola. Il traffico è allucinante, semafori spenti e i due vigili non riescono a controllare la situazione. Il manto stradale è stato da poco "rattopato" con un po' di asfalto. Non conoscevo Bruna, ma chissà quante volte avrò incrociato il suo sguardo. Non si può morire così.
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