sabato 15 marzo 2008

agrigento:scuola e follie:trasferire il ginnasio alla media garibaldi è una follia





Il trasferimento di 400 ginnasiali da contrada calcarelle alla scuola media garibaldi, in via Minerva, è una assoluta follia.Ritengo che lo stesso dirigente scolastico, gli insegnanti della media e i genitori dei ragazzi attendono l'evento come si aspetta una inevitabile calamità.La classe che vedete nella foto è una delle 15 in cui andranno a vivere per cinque ore al giorno i ginnasiali agrigentini. E' ampia appena 30 metri quadrati. Le 15 classi del Ginnasio sono formate in media da 25 alunni. In media, perchè alcune sono anche di 28 ed una conta anche 30 alunni. Secondo il decreto ministeriale del 18 dicembre del 1975 i mq netti per alunno di un liceo classico in una classe devono essere 1,96 mq. I 25 o 28 ginnasiali avrebbero bisogno quindi di aule estese almeno 55 mq (considerando anche lo spazio per l’insegnante), cioè il doppio di quelle in cui stanno per essere infilati.“Hanno comprato l’abito, senza curarsi di capire se andrà bene alla persona che lo indosserà. Avranno belle sorprese quando arriveranno”, osserva una docente della Garibaldi.In questa scuola media infatti le classi sono formate da 20 alunni ( che tra l'altro hanno la corporatura di pre-adolescenti), anche perchè di più non ce ne vanno. Lo stesso decreto ministeriale tra l'altro stabilisce che una classe non può essere formata da più 25 studenti.
Immaginiamo cosa accadrà poi sin dal primo giorno di scuola quando gli studenti del ginnasio arriveranno nella stretta e ripida via Minerva (strada a senso unico a salire)con le loro motociclette Dove potranno posteggiare? L’unica soluzione ragionevole sarebbe quella di consentire la sosta all’interno dell’ex ospedale San Giovanni di Dio. Ma chi gestisce l’area si assumerà tale responsabilità ? E i genitori che accompagneranno gli studenti in macchina si troveranno certamente in grandi difficoltà in una zona che già presenta notevoli disagi con i suoi molti incroci e le strade ripide. Siamo in una delle parti più alte della città. Sulla Rupe Atenea.Qui tra l'altro quando piove la strada impraticabile.“Qualche tempo fa una delegazione di genitori della mia scuola ha fatto presente all’ex assessore comunale, Cantone, i notevoli problemi di sicurezza per i ragazzi che devono attraversare una strada ripida, con uno strettissimo marciapiede, e che tra l’altro nelle giornate di pioggia è anche molto scivolosa e pericolosa”, ci ha detto il preside della Garibaldi ,Proto.
In questo istituto dovranno convivere bambini di tre anni e mezzo, ragazzi di undici anni e giovanotti di quindici e anche sedici. Dallo stesso ingresso, alla stessa ora, entreranno ed usciranno bambini di quattro anni e adolescenti di quindici. C’è una sola palestra per l’educazione fisica. Come faranno a organizzare l’orario scolastico affinché possa essere utilizzata dai ragazzi della scuola media e dalle classi maschili e femminili del Ginnasio? Come faranno a conciliare le attività di laboratorio? E durante la ricreazione come potranno convivere negli stessi corridoi i ragazzi della media con quelli del Ginnasio?
Il dirigente scolastico della Garibaldi Natalino Proto dice “ho espresso molte perplessità in merito al trasferimento del Ginnasio nel nostro istituto senza che si approntino le dovute cautele di divisione degli ingressi, degli spazi comuni. le tipologie degli alunni di scuola materna e di scuola superiore configgono nei nostri ambienti. Ci sono bambini di scuola materna di tre anni accompagnati per mano dai genitori che si verranno a trovare all’entrare e all’uscita ad usare gli stessi ingressi che useranno studenti dai 14 ai 16 anni”. Le stesse scale interne presentano qualche problema: in alcuni punti l’altezza tra la scala e il tetto è di 1,91 metri.( come vedete nella foto). Tra l'altro i laboratori, che prima erano ospitati in aule di 30 metri quadrati, adesso, per liberare tre aule, necessarie per ospitarvi i ginnasiali, sono stati trasferiti in angusti sgabbuzzini senza finestre.
Ma questo non è l'unico danno già prodotto.
“Vede - ci dicono con rammarico – qui (accanto all’ingresso della scuola, vedi foto) c’erano due ficus e un bellissimo pino. Li hanno tagliati per sistemarvi quattro grandi vasche per il nuovo impianto antincendio”. Così hanno deciso i tecnici che stanno realizzando attualmente i lavori per mettere in sicurezza l’edificio. Eppure alle spalle dell’ingresso non manca certamente lo spazio dove si sarebbero potute sistemare le vasche. Ordini superiori, a quanto pare. Come tutti gli altri ordini superiori che in questi mesi stanno passando, senza neppure sentire il parere del consiglio d’Istituto.
Ma il colmo dei colmi è un altro: Le aule in cui si trovano attualmente i ginnasiali, (quelle ubicate nello stesso edificio che ospita l'istrituto tecnico "Sciascia") sono state costruite dalla Provincia per il Ginnasio Empedocle. Adesso invece la Provincia lascia un edificio di sua proprietà per trasferire il Ginnasio in locali che prende in affitto e che tra l'alto, come abbiamo detto sopra, non sono neppure adeguati alle esigenze dei ragazzi e non rispettano quanto stabilito dalle leggi.
La verità è che questa operazione è stata voluta e sollecitata da chi ha interesse ad avere i propri figli in una scuola del centro, anche se questo comporta notevoli disagi e maggiori spese per l'ente pubblico. C'è poi una questione politica: qualcuno intende presentarsi come il paladino dei diritti delle famiglie del Ginnasio. Occorre riflettere bene sulla vicenda e fare qualcosa per evitare una simile follia.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

La situazione delle altre scuole agrigentine non è molto diversa, fatta eccezione per il geometra.
Dal primo anno che sono arrivata al Majorana ad ora che sono all'ultimo anno è stato un continuo peggiorare.
Primo anno: Sotto scala.
Secondo anno: Aula piccola con pilastro al centro.
terzo e quarto anno: magazzini di via Imera.
quinto anno:Palazzo abitato adattato a scuola;discesa inpraticabile anche in assenza di pioggia.

consulta90 ha detto...

signor elio di bella sono giuseppe balsano rappresentante della consulta dell'itc sciascia la scuola, ke sta ospitando gli studenti del ginnasio. a me dispiace delle condizioni in cui si verranno a trovare i miei colleghi, ma devono trasfersi obbligatoriamente perche la popolazione scolastica della mia scuola si è incrementata di un'altissima pecentuale e giustamente non abbiamo piu aule x poter ospitare i nuovi arrivi. ci servono le aule del piano di sopra dove per adesso permangono i ginnasiali. arrivederci. mi piacerebbe se rispondesse al mio commento ed istaurare cosi un dialogo. se vuole puo mandare un e-mail a acsi.agrigento@virgilio.it arrivederci

consulta90 ha detto...

signor di bella la rigrazio x aver risposto al mio commento. si, certo appartiene alla provincia lo stabile, ma è un tutt'uno l'edificio poiche i piani sono collegati da scale interne ed ascensori momentaneamente bloccati per non creare linee di rapporti fra le due scuole. ma altre strutture, secondo lei, non c'e ne sono per poter ospitare gli studenti del ginnasio?