venerdì 28 marzo 2008
agrigento:medici senza frontiere: vanno via, hanno operato meglio di tanti assistenti sociali e di tanti operatori nei consultori
I volontari di Medici senza frontiere (nella foto) in due anni e mezzo nella nostra provincia hanno aperto sei ambulatori, hanno fatto 4000 visite a circa 1500 persone, che hanno contattato personalmente perchè si tratta di extracomunitari irregolari, ma col diritto all'assistenza e dunque alla salute. Quando dico che li hanno contattati personalmente, mi riferisco al fatto che sono andati per strada a cercarli. Sono andati nei luoghi dove le comunità di extracomunitari si incontrano. Non li hanno aspettati in ambulatorio. Non hanno semplicemente fatto qualche spot televisivo o qualche comunicato stampa per informare la gente. Sono andati a cercarli di persona. Per questo straordinario servizio non hanno preso un solo euro, non hanno avuto neppure un ben che minino rimborso spese. Hanno pagato di tasca propria viaggio, vitto alloggio, tutto quanto. Adesso vanno via perchè il progetto che dovevano realizzare si è concluso come previsto. Gli ambulatori passano all'Asl. Ma i medici e gli operatori dell'Asl da oggi continueranno davvero ad andare alla ricerca degli extracomunutari come hanno fatto loro ? me lo auguro. Quello che invece purtroppo so è che vi sono in provincia associazioni, cosiddette di volontariato, che ricevono centinaia e centinaia di migliaia di euro dalla Provincia, dalla Regione, dal Ministero degli Interni, dall'Europa per assistere gli extracomunitari, ma non mi pare proprio che siano all'altezza dei volontari di Medici senza Frontiere. Mi auguro che chi dovrebbe,faccia i necessari controlli per verificare come lavorano queste associazioni, così ben remunerate.realizzano davvero pienamente tutto quanto è previsto dai progetti per i quali vengono profumatamente finanziati ? Intanto per esempio non mi risulta che i tanti assistenti sociali che abbiamo al Comune e alla provincia e all'Asl o l'equipe del consultorio familiare dell'asl abbiano nei confronti degli extracomunitari che vivono nella nostra città la stessa attenzione dei volontari di msf. Altrimenti come si spiegherebbe la condizione di emarginazione, esclusione, estrema povertà in cui vivono tanti emigranti? Come è possibile che tanti nostri assitenti sociali e l'equipe del consultorio familiare pubblico di Agrigento non intervengono vedendo gli zingarelli che chiedono l'elemosina davanti ai semafori, gli extracomunitari che dormono sotto i ponti e tutti gli altri tristi spettacoli che tutti abbiamo ogni giorno sotto gli occhi ? Ad alcune madri di famiglia in difficoltà i nostri asistenti sociali e psicologi spesso dicono: "Dobbiamo provvedere purtroppo ad allontare i vostri figli dal vostro nucleo familiare e portarli in una comunità per minori". Bel modo di risolvere i problemi della povera gente ! Poi vanno in giro e magari si fermano davanti un semaforo dove si trovano poveri minori che chiedono l'elemosina, ma nei confronti delle famiglie di extracomunitari e nomadi che sfruttano in tal modo i figli, nessun assistente sociale e nessuna psicologa del consultorio familiare si azzarda a fare una ben che minima segalazione o ad intervenire per un aiuto concreto. Avete mai sentito parlare di progetti promossi dagli ufici di assistenza sociale o dai consultori prubblici a favore degli extracomunitari ? In genere è solo qualche associazione di volontariato della società civile o sono le parrocchie o le suore ad accuparsi di queste persone. La gente ha sempre più sfiducia verso certi servizi pubbli e se ha difficoltà economiche va sempre meno dagli assistenti sociali o al consultorio familiare perchè teme che, facendo conoscere a tali operatori le proprie difficoltà, rischiamo di perdere i figli. Un caso simile è accaduto a Lina Laisa, di cui parliamo in un altro post di questo blog. Alla fine quindi sembra proprio che i volontari di medici senza frontiere abbiano dato uno straordinario esempio di professionalità e generosità e senso di grande umanità nei confronti degli extracomunitari, ma non hanno ricevuto per questo nessun premio, non sono stati sotto i riflettori. Nessun politico li ha ringraziati, erano tutti distratti a scrivere discorsi per la campagna elettorale; discorsi con cui ci promettono che i servizi sociali funzioneranno meglio, la povera gente potrà crescere i figli in casa propria e non nelle comunità per minori che ricevono 2.100 euro per ogni ragazzino che ospitano.
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