domenica 9 marzo 2008

agrigento:cavi elettrici aerei: tre metri sopra...la testa




Ho fatto un giro in città con il naso all'in sù. Ho visto che decine e decine di cavi elettrici aerei ci sovrastano. Molti vanno da un palazzo all’altro e attraversano la strada da un marciapiede a quello opposto. C'è addirittura un cavo in piazza vittorio emanuele che va dal palazzo della prefettura a quello della caserma dei carabinieri. Vedete un pò voi...Vorrei sapere, da chi conosce le leggi, se questi cavi rispettano quanto stabiliscono le leggi. In ogni caso sappiamo tutti oggi che l'interramento dell'alta tensione è la soluzione migliore per la tutela della salute pubblica e per evitare quel forte impatto paesaggistico ed ambientale dato dai cavi aerei. Perchè allora Enel non utilizza ovunque queste tecnologie? Enel oggi è una azienda privatizzata che opera però in regime di monopolio, la sua missione è garantire il massimo dei dividendi ai suoi azionisti e il massimo di risparmio sui costi di attuazione di opere. Questa politica fa a pugni con l'interesse primario che noi vogliamo difendere: la salute pubblica e la sicurezza dentro uno sviluppo armonico dei territori che non tollerano più opere impattanti.Enel è parte attiva in migliaia di processi, che le hanno fatto stanziare in bilancio 2.838 miliardi per fondo contenzioso e rischi diversi. La legislazione ambientale tira in ballo Enel su: emissioni nocive, inquinamento delle acque, smaltimento dei rifiuti e campi elettromagnetici. Nel 1998 il gruppo ha dovuto spendere 1.809 miliardi per misure volte a ridurre l'impatto sull'ambiente e adeguarsi alle misure di legge. Nel 1999 si prevedeva una spesa di 1.664 miliardi, soprattutto per ridurre l'emissione di anidride solforosa e di ossidi di azoto, e per interrare i cavi di distribuzione dell'energia elettrica.

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