Alla fine certamente la Sagra del Mandorlo e il Festival internazionale del Folklore torneranno come ogni anno ad animare la vita della Città dei Templi nella prima settimana di febbraio. Si troveranno i soldi, i presentatori e le vallette e qualcuno puntualmente si prenderà il merito di avere salvato la Sagra. Sarà Alfano o Cimino ? o forse Capodicasa ? Gli interessi in gioco sono troppi. Forse già questa settimana i soggetti interessati troveranno il tempo di vedersi e di annunciare le strabilianti e mirabili cose che ognuno farà per rinnovare il successo della Sagra e ci toccherà ringraziarli per i sacrifici compiuti e per l'alto senso di responsabilità di cui hanno dato prova. Non possono permettersi il lussso di affossare la sagra: le elezioni provinciali sono vicine. Finita poi la manifestazione, i soli noti garantiranno che l'anno prossimo si comincerà a pensare alla prossima manifestazione molto tempo prima, ecc.ecc. La verità è che in una città che trasuda archeologia, mare, sole, il turismo si è capaci di farlo solo con le chiacchere e negli ultimi tempi si stanno affossando anche le manifestazioni popolari più attese e tradizionali come appunto la Sagra e la Festa di San Calogero. I dati dicono che le presenze turistiche in città diminuiscono, i disoccupati aumentano, i giovani emigrano... forse per questo non abbiamo molta voglia di organizzare festival.
lunedì 14 gennaio 2008
Sagra del mandorlo, se ci sei batti un colpo
Alla fine certamente la Sagra del Mandorlo e il Festival internazionale del Folklore torneranno come ogni anno ad animare la vita della Città dei Templi nella prima settimana di febbraio. Si troveranno i soldi, i presentatori e le vallette e qualcuno puntualmente si prenderà il merito di avere salvato la Sagra. Sarà Alfano o Cimino ? o forse Capodicasa ? Gli interessi in gioco sono troppi. Forse già questa settimana i soggetti interessati troveranno il tempo di vedersi e di annunciare le strabilianti e mirabili cose che ognuno farà per rinnovare il successo della Sagra e ci toccherà ringraziarli per i sacrifici compiuti e per l'alto senso di responsabilità di cui hanno dato prova. Non possono permettersi il lussso di affossare la sagra: le elezioni provinciali sono vicine. Finita poi la manifestazione, i soli noti garantiranno che l'anno prossimo si comincerà a pensare alla prossima manifestazione molto tempo prima, ecc.ecc. La verità è che in una città che trasuda archeologia, mare, sole, il turismo si è capaci di farlo solo con le chiacchere e negli ultimi tempi si stanno affossando anche le manifestazioni popolari più attese e tradizionali come appunto la Sagra e la Festa di San Calogero. I dati dicono che le presenze turistiche in città diminuiscono, i disoccupati aumentano, i giovani emigrano... forse per questo non abbiamo molta voglia di organizzare festival.
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