mercoledì 23 gennaio 2008
agrigento. consiglio comunale: bruciati 2500 euro per non decidere su 5000 euro
Ieri sera consiglio comunale. Costo per l'erario comunale più di 2500 euro. Risultato: zero: dovevano decidere cosa fare riguardo ad una delibera grazie a cui per la modica cifra di 5000 mila euro l'associazione nazionale dei carabinieri sta già affiancando da alcuni giorni i vigili urbani nella sorveglianza davanti alle scuole o nelle zone ad intenso traffico. Praticamente l'infaticabile assessore alla polizia urbana Franco Iacono ha trovato un'associazione che per sole 5000 euro svolgerà per diversi mesi un servizio di grande utilità. Sapete cosa è successo ? Alcuni consiglieri hanno cominciato a criticare Iacono sindacando sui criteri che aveva scelto nell'individuare l'associazione, altri hanno avanzato il sospetto che dopo la firma di questa convenzione l'amministrazione passerà all'assunzione per chiamata diretta dei ragazzi dell'associazione dei carabinieri ("Gli faranno fare un corso e li faranno diventare vigili urbani senza la necessità di fare concorsi", mi ha detto un consigliere), altri ancora hanno cavillato sopra i 5000 euro e sopra il fatto che un'associazione di volontariato dovrebbe svolgere queste mansioni gratuitamente. Vi risparmio le altre amenità. Intanto seguivano i lavori in divisa due membri dell'associazione della polizia europea, una delle tre che aveva fatto domanda. Iacono ha risposto che l'associazione nazionale dei carabinieri è stata individuata dalla Prefettura perchè era l'unica ad avere i requisiti per poter svolgere le mansioni richieste; ha spiegato anche che si tratta di una convenzione e che da essa non derivano automatismi che possono portare all'assunzione dei ragazzi impiegati; e infine che le 5000 euro vengono date a titolo di rimborso spese e sono ben coperte dai fondi dell'assessorato che tra l'altro deve utilizare il 50% degli introiti derivanti dalle contravvenzioni proprio per realizzare attività collaterali di questo tipo. . Ogni ragazzo dell'associazione percepirà appena 15 euro per quattro ore di lavoro. Tutti i sospetti sono caduti dinanzi alle chiare argomentazioni di Iacono, ma i cosiglieri comunali hanno comunque continuato a cavillare. Tranne Picarella che ha detto che "è vergognoso stare a discutere per quasi tre ore per una spesa di 5000 euro.Così si fa la guerra ai poveri". Nino Amato ha riconosciuto che "avrebbe votato la delibera così com'è senza nessuna difficoltà perchè si tratta di un sevizio che serve. In ogni caso sarebbe da valutare dopo che è stato svolto". Alla fine hanno anche approvato una mozione per chiedere all'amministrazione ulteriori chiarimenti, come se quelli forniti da Iacono non fossero stati già più che sufficienti. Dopo questo dibattito durato tre ore, Picarella aveva proposto di sciogliere la seduta, ma per fortuna non c'è riuscito. Il consiglio comunque si è chiuso con un ultimo voto sul metanodotto da Agrigento a Menfi a cui hanno partecipato appena 17 consiglieri e si è sciolto intorno alle 22.30. E' costato oltre 2500 euro ( ogni consigliere prende 125 euro per ogni seduta e i consiglieri ieri erano 23), martedì prossimo si riuniranno per discutere lo stesso argomento. Morale: una seduta di 2500 euro che ha prodotto una richiesta di rinvio. Il Comune con questa somma quante giornate di lavoro avrebbe pagato all'associazione nazionale dei carabinieri ? Fate voi i conti.
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