sabato 15 novembre 2008

agrigento: Zambuto messo in croce da Crocetta. Ha perso una importante partita politica


Il dissesto non è stato ancora dichiarato ed ha già fatto una vittima: Marco Zambuto. Aveva tolto a Crocetta Maida l'incarico di ragioniere capo del Comune perchè la temeraria intendeva dire a tutti che il Re è nudo.Intendeva dire cioè che siamo al dissesto. Adesso il Tribunale di Agrigento ha messo in croce Zambuto: ha dichiarato che la sua decisione di cacciare Crocetta è assolutamente illegittima e il Sindaco dovrà anche pagare le spese processuale. Ma Zambuto non è il solo che esce sconfitto dalla decisione del giudice del lavoro. Fango cade a pezzi su sindacalisti,i garantisti, sulla pseudo opposizione di centro-sinistra. Nessuno ha alzato un dito in questa città per difendere una dirigente rimossa da un giorno all'altro e attaccata con livore sulle tv e in vari convegni. Nè i paladini della legalità che strombazzano in tv per difendere persino le tartarughe marine, nè i Sindacalisti che fanno vertenze per difendere persino i più evidenti fannulloni, nè garantisti che in genere si stracciano le vesti per difendere chi viene accusato prima di essere processato. Tutti hanno vergognosamente taciuto. In consiglio comunale, nè il presidente Callari sempre pronto ad esprimere solidarietà a tutti, nè un solo consigliere ha fatto una sola interpellanza per chiedere spiegazioni in una sede ufficiale dell'ordinanza con cui la Maida veniva rimossa.Hanno evitato di farne un caso politico. Come se la Maida fosse stata cacciata per avere compiuto qualche vergognoso atto da mettere a tacere. Eppure era stato rimosso il dirigente più importante del Comune di Agrigento. Un vergognoso silenzio è calato su questa inattesa ordinanza sindacale.Hamel, Galvano e Lauricella che ci inondano ogni giorno di comunicati stampa su ogni questione, non hanno scritto un solo rigo per chiedere conto e ragione di quanto stava avvenendo ed esprimere compiacimento o deplorare q o stigmatizzare almeno il modo con cui questo è avvenuto: un Sindaco che, non in consiglio comunale, organismo politico per eccelenza, ma in una Tv privata alza la voce contro una dipendente del Comune, la condanna senza appello. "Remava contro l'amministrazione", ha detto. E' finito il rapporto fiduciario, ha aggiunto. Sapesse da quanto tempo è finito il rapporto fiduciario tra la città e il suo Sindaco ! Se potessimo andare tutti a dirlo in Tv come lui l'ha detto alla Maida, sapesse quante ne sentirebbe di gente che ha perso la fiducia! Crocetta Maida voleva fare quello che per il ruolo per il quale era stata nominata sentiva, credeva fosse necessario fare, perchè è un funzionario comunale e non politico. Non ha interessi di bottega da difendere, ma ha delle carte che cantano. E queste carte sono chiare perchè riportano nero su bianco cifre, non chiacchere. Crocetta Maida ogni giorno ha visto che quelle cifre imponevano di parlare chiaro, perchè coprire la verità non poteva più. Quando i nodi sarebbero arrivati al pettine, avrebbe pagato anche lei, sarebbe stata accusata di non avere detto con chiarezza come stanno le cose. E la Maida una mattina deve essere andata dal Sindaco, dopo che tante altre volte aveva fatto le sue chiare osservazioni sull'andamento del bilancio. Deve essere andata molto probabilmente a dirgli che non aveva altra scelta che dichiarare il dissesto finanziario. Questo deve essere accaduto e a lui,al Sindaco del coraggio di cambiare, devono essere tremati i polsi. Non vuole essere ricordato come il Sindaco del dissesto. Ci sono le elezioni europee alle porte. Per questo, pensiamo, probabilmente, prima che la dirigente si mettese al computer a scrivere la sua verità, Zambuto l'ha cacciata. Ma adesso un giudice ha detto che Crocetta Maida deve tornare a quella scrivania e deve starci finchè la legge lo impone, cioè almeno sino al 31 dicembre. In solitudine Crocetta ha affrontato questi giorni in cui è stata emarginata in una stanzetta al terzo piano, non ha replicato alle accuse del Sindaco.ha ingoiato la propria amarezza, attendendo paziente la vittoria. Ha fatto andare avanti la sua contestazione in Tribunale. E' stata una signora. Ha avuto quella dignità che è mancata a molti. E' mancata a quelli che da oggi le diranno che è stata brava e le faranno tanti complimenti. I vili. Si è rivolta alla giustizia e giustizia è stata fatta. Per lei e per noi. Ma oggi ha perso in questa città ancora una volta la politica con la P maiuscola. Oggi ha vinto Crocetta Maida, il coraggio di cambiare davvero.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Elio, è chiaro che nessuno dell'opposizione parla perchè con il dissesto si va tutti a casa. Come mai Arnone non ha detto nemmeno una parola sul possibile dissesto?
Se fossi la dirigente appena reintegrata, farei una bella conferenza stampa dichiarando che l'unica via è il dissesto, alla faccia di tutti quei politici a cui interessa la sorte del proprio portafoglio, più che la sorte di Agrigento.
Comunque ho un nuovo slogan per il sindaco Zambuto: "Il Coraggio di Cambiare... Partito, per interessi personali".
Ma, dico io, come ha fatto Zambuto a ripassare con il centrodestra, che ha portato il comune al dissesto e che ha attaccato durante tutta la campagna elettorale?