domenica 13 aprile 2008
concorsi annullati: agrigento: e adesso chi paga ?
Lo scorso 20 marzo, dopo due anni e mezzo, sono stati annullati gli atti di nomina delle quattro commissioni giudicatrici dei concorsi comunali pubblici a posti di dirigente. Si tratta dei concorsi per tre posti di dirigente amministrativo, un posto di comandante dei vigili urbani, un posto di dirigente tecnico e un posto di dirigente contabile. Il bando è stato emanato il 18 agosto del 2005 e i commissari sono stati sorteggiati il 10 maggio 2006 e in queste ultime settimane avevano già esaminato le prove scritte presentate dai candidati e avevano convocato quanti avevano superato la prima prova e fissato per il 27 marzo o svolgimento della prova orale. Ma una settimana prima, il 20 marzo scorso, giovedì santo, il direttore generale del Comune di Agrigento Carmelo Burgio ha firmato la determinazione di annullamento e in sette pagine ne ha spiegato le ragioni. Il provvedimento si è reso necessario dopo che uno dei candidati al concorso per dirigente amministrativo, l’undici ottobre del 2007, con un ricorso ha chiesto la sospensione delle prove. Era accaduto, infatti, che dopo il primo bando, ne è stato emesso un secondo, il 29 settembre 2006, con il quale erano stati riaperti i termini per la partecipazione ai quattro concorsi e in questi casi la legge stabilisce che bisogna rifare il sorteggio dei commissari, che va sempre effettuato dopo la chiusura dei termini di presentazione delle domande. Ma tale nuovo sorteggio non è stato eseguito. Pertanto, il candidato che ha fatto il ricorso faceva invece notare che “ i concorrenti che hanno presentato la domanda di partecipazione al concorso dopo la ripubblicazione del bando si sono trovati nella condizione, non consentita dalle disposizioni legislative vigenti, di conoscere i nominativi dei componenti la commissione giudicatrice del concorso prima della scadenza del termine per la presentazione della loro domanda di partecipazione”. Il direttore generale del Comune ha chiesto all’assessorato regionale alla Famiglia, il 17 ottobre del 2007, un parere in ordine alla legittimità della procedura seguita. L’ufficio legale della Regione ha risposto che in effetti l’iter procedimentale relativo al sorteggio dei nominativi delle commissioni non era stato rispettato perché “la prassi di effettuare il sorteggio dei componenti della commissione dopo la scadenza dei termini di presentazione delle domande deve essere osservata prioritariamente”. Insomma riaperti i termini di presentazione delle domande, occorreva assolutamente rifare il sorteggio dei commissari. Inoltre l’elenco dal quale estrarre a sorte i componenti delle commissioni giudicatrici dei concorsi doveva essere quello approvato dalla Regione il 20 ottobre 2006 (dove tra l’altro non risultano presenti alcuni dei componenti le commissioni giudicatrici che erano stati già sorteggiati) e non quello che era stato pubblicato nel 2002, che invece è stato utilizzato dal Comune di Agrigento per il sorteggio del 10 maggio del 2006. Il direttore generale del Comune il 20 marzo scorso ha deciso quindi di annullare gli atti di nomina. I candidati che avevano presentato domanda dovranno, quindi, essere esaminati da una nuova commissione, che verrà sorteggiata nei prossimi giorni. La conseguenza sarà che per almeno altri due anni il Comune non avrà queste importanti figure professionali di cui da tanto tempo ha bisogno. Appare incredibile che l'ufficio del personale del Comune di Agrigento, che in questi anni ha gestito certamente tanti concorsi pubblici, abbia potuto fare un simile errore. E' la prima volta che affrontano problemi burocratici di questo genere ? Chi pagherà per questo pasticcio ? Chi risarcirà i concorrenti per le spese sostenute e il danno che gli è stato procurato ? Per ogni seduta valida ciascun commissario ha percepito 100 euro lordi, a cui bisogna aggiungere le spese di missione. Qual è il costo sinora affrontato dal Comune per i quattro concorsi annullati ? Chi pagherà per questo spreco di denaro pubblico ?
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