venerdì 29 febbraio 2008

agrigento:zambuto 2:dalla città al di sopra dei partiti all'interlocuzione.


Le uova comunque sono state rotte e la frittata è stata fatta. Marco Zambuto lo sa bene.Da oggi non verrà più giudicato per la simpatia, il suo sorriso aperto, la capacità comunicativa.Da oggi tutti lo guardano comunque in modo diverso. Ha perduto l'innocenza, nel senso squisitamete politico della questione.Dovrà fare molta fatica per recuperare la fiducia della gente, dei suoi stessi assessori, degli esponenti politici di destra e di sinistra. Da questo momento in poi tutti lo guarderanno inevitabilmente con un certo sospetto. E comunque potrà essere per lui anche questa una sfida da affrontare e in cui dovrà dimostrare di avere concluso la fase dello svezzamento e di essere diventato adulto. Ci ha spiegato che "la città è al di sopra dei partiti", è stato utilissimo in campagna elettorale, come slogans pubblicitario, ma alla fine,stringi stringi, quando occorre governare, non paga, perchè con quella strategia "Agrigento è stata isolata". Adesso invece è l'ora di schierarsi. Ha ammesso quindi un errore di strategia politica. Non aderisce al Pdl, ma ritiene necessario avviare una fase interlocutoria anche con il centro-sinistra, oltre che con Berlusconi. In cosa consista tale interlocuzione, ancora è difficile comprenderlo chiaramente. Se in questa nuova fase il nostro Sindaco porterà per Agrigento dei sostanziali successi, ottenendo ciò di cui la città ha diritto da secoli, forse questo incidente di percorso gli verrà perdonato. Ma queste interlocuzioni nuove di cui adesso parla devono esprime qualche progetto concreto da portare sul tavolo del prossimo presidente del consiglio e del prossimo governatore della Regione. Dovrà dimostrare Zambuto di saper fare la voce grossa con chi comanda, dovrà battere i pugni sul tavolo. Se invece questa fase interlocutoria che intende aprire, consisterà in quella politica di compromessi e nell'accattonaggio di favori per Agrigento,tipica di tanti politici agrigentini del passato e del presente, allora Zambuto si avvierà forse verso una splendida carriera politica, ma identica a quella di altri agrigentii che adesso siedono in alto, ma che hanno tradito la città, lasciandola morire giorno dopo giorno. Ieri tutti ad Agrigento erano incazzati, oggi ci sono gli ironici, i cinici, gli sconsolati, i nuovi prevenuti, i nuovi nemici anche. Saprà Zambuto recuperare il terreno perduto e rilanciare? Vedremo.

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