mercoledì 16 gennaio 2008

Agrigento: liberi tutti...i cani


L'enpa, l'ente nazionale per la protezione degli animali, deve avere dal Comune di Agrigento oltre 150 mila euro per il servizio svolto negli ultimi tre anni. Ha vinto un anno fa la gara pubblica grazie a cui dovrebbe gestire per altri tre anni il canile, la cattura dei cani, la custodia dei randagi malati, la loro sterilizzazione. L'enpa però non intende firmare il contratto finchè il Comune non pagherà fino all'ultimo centesimo. A sua volta i dirigenti del Comune sono fermi su un altro principio: non pagheranno finchè l'enpa non firmerà il nuovo contratto e non riprenderà il servizio. L'esito di questo braccio di ferro è ovvio: i cittadini vedono di mese in mese aumentare i cani randagi, diversi di loro sono in pessime condizioni. I pericoli della diffusone del fenomeno sono facili da immaginare. Casi di branchi di cani che assaltano i pedoni sono segnalati ovunque. Mentre l'enpa e i dirigenti comunali litigano, i cani espugnano la città. Sono forse loro ad averci contagiato tanta rabbia?

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