lunedì 31 gennaio 2011

Agrigento. congresso pd. Messana segretario. Arnone sconfitto


Ho partecipato al congresso provinciale del Pd seguendolo con attenzione dall’inizio sino alla fine. Ritengo di averlo seguito anche più di Arnone che in diverse circostanze si è allontanato dalla sala, che invece io ho lasciato solo quando il congresso è finito. Credo quindi di poter avere la presunzione di poterne riferire anche meglio di quanto faccia lui. Innanzitutto aprendo i lavori il presidente dell’assemblea Angelo Lauricella ha chiaramente indicato l’ordine del giorno e le attività del congresso. Tutti sapevano pertanto che sarebbe avvenuta l’elezione di Emilio Messana, che sarebbe seguito l’intervento del nuovo segretario del partito e che avrebbe concluso i lavori il segretario regionale Giuseppe Lupo, dopo l’approvazione di un documento del congresso e la nomina dei componenti all’assemblea congressuale regionale. Era noto a tutti che non era previsto un dibattito, né alcuno ha chiesto di riservare uno spazio al dibattito. Solo Salvatore Gaziano, segretario provinciale dei giovani del Pd, ha chiesto la parola e gli è stato concesso molto spazio. Nessun altro ha chiesto di intervenire. Neppure i parlamentari presenti perché condividevano quell’ordine del giorno. Il dibattito si è svolto prima di domenica scorsa nei vari circoli locali. Nessun delegato, ha chiesto la parola. Neppure Arnone l’ha chiesta. E’ intervenuto interrompendo il discorso del segretario, ma non ha chiesto di parlare ai delegati. Ha avuto la possibilità di distribuire il suo volantino e nessuno lo ha rifiutato. Lo ha distribuito a quanti erano al tavolo della presidenza e nessuno lo ha rifiutato. Arnone girava nella sala con una t-short in cui esprimeva pesanti accuse e nessuno lo ha allontanato. Non credo che in altri congressi accada nulla di simile. Cosa credete farebbero in un congresso del Pdl o del Fli o del Sel se qualcuno arrivasse in sala indossando una t-short con espressioni infamanti nei confronti di Angelino Alfano, Scalia o Vendola. ? La compostezza dei delegati e di tutti i presenti dinanzi alle provocazioni di Arnone è stata esemplare. Sapete quale è stata la risposta dell’assemblea alle interruzioni di Arnone durante il discorso di Messana ? Un lungo applauso da parte della stragrande maggioranza dei delegati quando Messana ha brevemente replicato alle accuse di Arnone. Un applauso ha seppellito tutte le provocazioni dell’ambientalista.
Arnone dice di avere la maggioranza nel Pd. Sciocchezze. Ben 2519 iscritti sui 2546 hanno votato nei congressi di circolo per Messana segretario. Era l’unico candidato, è vero. Ma chi se ne lamenta ha forse organizzato una diversa candidatura ? Tutti gli atti approvati dall’assemblea congressuale sono stati accolti praticamente all’unanimità ( solo due astenuti), eppure Arnone dice che in sala la metà dei presenti era solidale con lui. Falso.
La verità è chiara invece : Arnone è solo. E aggiungerei, disperato. Non riesce ad ottenere la tessera; non è riuscito a convincere Lupo e Bersani a fermare il congresso del Pd. Nessuno ha fermato l’elezione di Messana alla segreteria provinciale, come lui chiedeva. Arnone è stato sconfitto su tutti i fronti. Il Pd ha celebrato il suo congresso e lui non faceva neppure parte dell’assemblea dei delegati. Ha chiesto la convocazione della commissione di garanzia per buttare fuori dal partito Messana e altri, ma Messana è segretario e gli altri sono al tavolo della congresso, mentre ad Arnone è rimasto solo il potere di manovrare un cameramen, indicandogli dove e chi doveva inquadrare. Forse qualcuno dovrebbe dirgli di inquadrare per bene il suo volto: è quello di uno che è risuscito a distruggere se stesso e non ha neppure avuto bisogno dell’aiuto degli altri. Nessuno meglio di Arnone avrebbe potuto distruggere Arnone.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Awesome post. È piaciuto molto leggere il tuo post sul blog.